La Chiesa celebra questa Giornata dal 1914. È un’occasione per dimostrare la preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per loro mentre affrontano molte sfide, e per aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione. Il messaggio di papa Francesco è “Liberi di scegliere se migrare o restare”.
Anche la fuga della Santa Famiglia in Egitto non è frutto di una scelta libera, come del resto non lo furono molte delle migrazioni che hanno segnato la storia del popolo d’Israele.
È necessario uno sforzo congiunto dei singoli Paesi e della Comunità internazionale per assicurare a tutti il diritto a non dover emigrare, ossia la possibilità di vivere in pace e con dignità nella propria terra. Si tratta di un diritto non ancora codificato, ma di fondamentale importanza, la cui garanzia è da comprendersi come corresponsabilità di tutti gli Stati nei confronti di un bene comune che va oltre i confini nazionali.
Riconosciamo nel migrante non solo un fratello o una sorella in difficoltà, ma Cristo stesso che bussa alla nostra porta» (papa Francesco). Leggi di più:
https://migrants-refugees.va/it/risorse/giornata-mondiale-del-migrante-e-del-rifugiato-2023/