DIOCESI DI GORIZIA

Fame di Qualcuno

In ciascuno di noi c’è stato un passaggio decisivo nella crescita, collocato nei primissimi tempi della nostra infanzia. È stato quando abbiamo appreso la differenza tra il latte della mamma e la mamma che ci donava il latte dal suo seno.
È la differenza radicale tra le cose e le persone, tra il “che cosa” ci fa vivere e il “chi” per il quale viviamo.
Su questo sentiero ci guida oggi il signore Gesù nel suo Vangelo: mi cercate perché avete mangiato quei pani e vi siete saziati, apostrofa la folla che, numerosa, lo cerca.

E poi ci invita decisamente a darci da fare non soltanto per il cibo, che perisce e sappiamo bene dove va a finire, ma per un cibo che rimane per sempre, che dà una vita eterna. E questo cibo è una persona, è Qualcuno, è lui stesso, Cristo Gesù.

Comprendiamo allora l’insistenza dell’apostolo Paolo: non comportatevi più come i pagani con i loro vari pensieri; potremmo dire preoccupati soltanto delle cose, per quanto importanti o nobili, o delle emozioni che le cose ci suscitano, le “passioni ingannevoli” lui le chiama.

Noi sappiamo che oltre le cose della vita c’è Qualcuno che ce le dona. Oltre il pane-cibo che ci fa vivere c’è un Pane-Persona che ci fa vivere per sempre, Cristo Gesù.

Il Signore Gesù è un cibo che alimenta il nostro intimo con la verità; e non ci accontentiamo più delle curiosità sulla vita.

Ci alimenta con una relazione d’amore e di affidamento in Lui: “Io sono il pane della vita: chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!”.


«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». (Gv 6,41-51)