DIOCESI DI GORIZIA

«Ancora quest’anno…»

Anche Gesù è stato interpellato sull’attualità, su due fatti di sangue: uno di violenza politica e militare, l’altro di cronaca nera.

Potremmo tranquillamente sostituirli con la sconvolgente sanguinosa aggressione alla gente dell’Ucraina e, forse, con la fin troppo lunga pandemia che da tanti mesi ci sta opprimendo.

Forte è la tentazione di chiamare in causa e scaricare su Dio ogni responsabilità: è Lui che manda le disgrazie come castigo per le colpe commesse, come si pensava ai tempi di Cristo; oppure perché lui non fa nulla per fermare le cattiverie, ci chiediamo mentre magari siamo tranquilli davanti alla televisione o a fare compere al centro commerciale.

Dio invece è colui che patisce le sofferenze della gente, specialmente degli oppressi, e non ha dubbi su con chi stare quando accadono violenze e aggressioni.

Attende però che il Mosé che sono io dica il suo “eccomi”. Anche se non sa parlare, anche se non ha capito tutto, anche se ha paura di coinvolgersi in cose tanto più grande di lui.

Il male che viviamo è appello alla conversione, per cambiare approccio di fronte alla vita.

L’apostolo Paolo ci sferza ricordando che a poco valgono le appartenenze familiari alla Chiesa o i sacramenti ricevuti nella fanciullezza.

Oggi è il tempo di portare frutti di conversione, per “pensare al di là” dei ritmi soliti di vita e dei calendari dei nostri ragazzi stracolmi di cose da fare.

Accogliere chi fugge dalla guerra, aprirsi ai fratelli dell’Africa con il sostegno al nostro Centro Missionario, ascoltare di più la Parola di Cristo, tornare alla vita della Chiesa. “Ancora per quest’anno” potremo godere della pazienza del padrone del fico.

__________________________________________________________________________________________________________________________________

«Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

(Lc 13,1-9)