DIOCESI DI GORIZIA

Dove fiorisce la Pasqua di Cristo

Chissà se davanti all’annuncio del sepolcro vuoto siamo come Pietro, che ascolta le parole concitate delle donne di ritorno dall’incontro con gli uomini dalle bianche vesti che parlavano di risurrezione, e resta soltanto stupito.

Oppure se siamo come il discepolo che Gesù amava, che di fronte alla tomba vuota “entrò, vide e credette”.

Se qualcosa manca alla Pasqua di Cristo, al suo passaggio di morte e risurrezione, è la fede e la testimonianza di coloro che si dicono credenti o che sono praticanti.

“Voi sapete ciò che è accaduto”, apostrofa gli abitanti di Gerusalemme il Pietro diventato ardito e coraggioso grazie allo Spirito Santo ricevuto. E siamo noi quelli, che sappiamo le cose del Vangelo e del catechismo.

Ci resta soltanto da lasciar fiorire in noi la Pasqua di resurrezione.

Semplici e belle le testimonianze di tanti fedeli nell’accenno di “sinodo“ vissuto durante una celebrazione di marzo: “Cerco di dialogare con tutti cercando unità pur nella diversa provenienza. Traggo la forza per le mie giornate dall’eucaristia e dalle parole di Gesù. Faccio visita ogni giorno da tre anni ad una donna cieca. Insegno le preghiere ai nipotini con il canto“. E via dicendo.

Papa Francesco indica i frutti della Pasqua di resurrezione di Cristo nell’amore dell’altro “quando fosse lontano da noi come se fosse vicino a noi”.

Oppure nella fraternità e nell’amicizia sociale, che usa i confini come ponti, che vede il nostro pianeta non come un limone da spremere fino in fondo, ma come una casa comune da costruire insieme con parsimonia e bellezza.

Il Signore è davvero risorto, alleluia! Lasciamolo fiorire anche nella nostra vita.

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Tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.

(Gv 20,1-9)