Ci fa riflettere la triste vicenda del profeta Geremia. Su ispirazione del Signore, sta indicando il modo di affrontare con meno morti e danni possibili l’aggressione alla città da parte dei babilonesi.
Ma questo non corrisponde all’opinione della maggioranza dei capi del popolo, che lo faranno arrestare e condannare a morte.
Purtroppo la visione di Geremia si rivelò la più vera: Gerusalemme, con il suo meraviglioso tempio, verrà distrutta e la parte migliore del popolo sarà deportata in Babilonia.
Che rapporto c’è allora tra parere della maggioranza e verità? Spesso il Signore ci indica vie difficili e non gradite ai più per uscire dalle strettoie del presente.
Non è saggio – e neppure onesto – invece proporre soltanto cose facili e che la gente vorrebbe sentirsi dire per mantenere (oppure ottenere) il potere. Ma queste sono cose che forse accadevano soltanto ai tempi di Geremia…
Anche Gesù vuole educarci ad una certa capacità di dissonanza con le opinioni della maggioranza, se necessario. “Sono venuto a gettare fuoco sulla terra” ci rivela, immagine che richiama il giudizio severo di Dio sulle cattiverie e ingiustizie tra gli esseri umani che vanno giudicate e purificate.
E questo accadrà con “un battesimo nel quale sarò battezzato”, continua il Signore Gesù, anticipandoci l’ostilità che dovrà subire e l’offerta cruenta di sé sulla croce. Quasi fosse lui il nuovo Geremia.
E chiede anche a noi di essere coraggiosi, di abbandonare il peccato, di tenere lo sguardo fisso su di Lui e sui tanti testimoni che hanno scelto di offrire la propria esistenza per costruire verità, e non soltanto per cercare consensi, per creare rapporti più giusti tra le persone, e non soltanto per stare tranquilli.
Anche se magari non si è capiti o sostenuti, a volte proprio all’interno della propria famiglia.
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Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione».
(Lc 12,49.53)
