In commercio sono disponibili delle colle molto potenti e spesso riservate ai professionisti, costituite da due componenti, miscelati e applicati velocemente al momento dell’utilizzo. Riescono a unire in maniera stabile anche materiali molto differenti tra di loro.
Oggi il Vangelo ci offre i due componenti per tenere insieme i pezzi della nostra vita di cristiani.
Tanto spesso infatti ci ritroviamo col volto triste a conversare e discutere insieme di ciò che ci accade, senza riuscire a vedere il Signore risorto presente in mezzo a noi nelle vicende aggrovigliate della vita.
Ecco il Vangelo: due persone disilluse si stanno allontanando dalla comunità cristiana.
Il percorso che vede raffreddarsi il loro entusiasmo e la partecipazione alla vita della piccola comunità di Gerusalemme sembra inesorabile e giustificato:
si dicono “non è successo nulla di quanto ci aspettavamo stando con questo Gesù”.
Ci colpisce constatare che i due discepoli raccontati dal Vangelo odierno conoscano alla perfezione la dottrina e le vicende del Signore e hanno ascoltato attentamente le parole di chi l’ha incontrato risorto. Ma non sanno vedere. Non credono.
Ecco allora il primo componente da mescolare con le vicende liete e tristi della vita: Gesù risorto li rimanda alle Sacre Scritture. Le Scritture, infatti, raccontano di Dio, ma anche di noi. Esse sono da scrutare, non da ascoltare frettolosamente per poi passare ad altro. Facciamo davvero così nella nostra settimana?
Ecco infine il secondo componente: mentre partecipiamo alla frazione del pane nell’eucaristia domenicale, Cristo è davvero con noi.
Ma noi dove siamo?
____________________________________________________________________________________________
il vangelo
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
(Lc24,13.35)
