Oggi il Signore Gesù ci rivela uno dei segreti della nostra straordinaria vita cristiana e forse anche della vita umana: essere con e agire per. Questi due atteggiamenti stanno insieme assieme e sono gli ingredienti dell’amare.
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti, ci ricorda il Signore. Questo è agire per l’altro, per onorarlo, per farlo crescere, per amarlo, come fa ogni genitore che ama il figlio, ogni appassionato che ama il suo lavoro o i propri hobbies.
Anche il Signore Gesù ha agito per noi: nella sua vita terrena ci ha parlato, ci ha guarito, ci ha perdonato, ci ha donato la vittoria sulla cattiveria e sulla morte. Oggi lo fa attraverso la sua Chiesa. Perché ci ama.
Ma prima ancora dell’agire per, forse c’è l’essere con, come sa bene ogni madre, ogni sposo, ogni persona che si dedica all’altro. Essere con è il primo segno consolante dell’amore.
Ecco allora il Signore Gesù che ci promette: verrò da voi, non vi lascerò orfani.
E l’eucaristia, che oggi tanti nostri figli ricevono per la prima volta, è il modo straordinario con cui Cristo risorto viene a noi e fa comunione con noi.
La comunione con Cristo ci dà il desiderio e la forza di amare come lui, a nostra volta, ci consente di osservare i suoi comandamenti, di rendere nuova e luminosa la vita nostra e quella del mondo intero.
Bella la prima lettura odierna, anche: non basta essere battezzati, ci ricordano il diacono Filippo e l’apostolo Pietro, ma è necessario l’ascolto della Parola di Dio e una vita pratica quotidiana guidata dal battesimo.
Questo opera lo Spirito Santo, come scopriamo dai cristiani di Samaria che accettano di crescere, invece di restare rigidi e sempre uguali a se stessi.
Così si può vedere il Cristo risorto, che invece il mondo non può vedere.
Così sgorgherà la gioia in tutta la città, ci rivela ancora la Parola del Signore.
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il vangelo
Gesù disse ai suoi discepoli: «Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama».
(Gv 14,15-21)
