DIOCESI DI GORIZIA

Un’istruzione sul timore

Che iniezione di fiducia compie oggi il Signore con noi! E parlando di cose tanto dure che neppure forse abbiamo mai immaginato, ma che tanti nostri fratelli stanno  vivendo, in questo momento.

Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, anticipa Gesù. Non ci esorta a metterci nei pericoli, evidentemente, ma ci ricorda il programma delle Beatitudini: beati voi quando vi insulteranno e vi perseguiteranno per causa mia, ci ha rivelato a suo tempo.

Il Signore innanzitutto allarga il nostro sguardo e ci apre alla realtà nella sua interezza. Ora può essere il momento in cui le cose possono restare nascoste nella penombra, ambigue, addirittura oscure; ma allora verrà il tempo della luce, dello svelamento della realtà, della verità.

Per questo motivo noi restiamo fedeli al Signore, alla sua Parola, alla Vita buona che ci ha portato. Anche se la vita cristiana può apparire ingenuità di fronte ai poteri che si esprimono nel mondo della comunicazione o a volte anche in alcune leggi civili che governano le società, noi sappiamo che la verità alla fine emergerà. Per questo le restiamo fedeli.

Un’altra distinzione ci offre il Signore Gesù, e anche questa ci illumina. In noi, da un lato c’è il corpo, dall’altro la persona; da un lato la vita fisica, dall’altro il nostro io, vivo cosciente e libero.

Non sono la stessa cosa benché costantemente uniti. Gesù ci insegna a temere non la perdita di una parte sola di noi stessi, come il corpo, ma la mancanza del legame con il Signore Dio, che è la sorgente della nostra vita intera.

Così come ci serve a poco o nulla darci da fare esclusivamente per la salvaguardia del nostro fisico, se non lavoriamo con altrettanto impegno per la crescita e la salvaguardia della nostra anima, cioè della parte più profonda di noi stessi.

Non temiamo di passare da ingenui o fuori tempo dalla mentalità contemporanea, se seguiamo Cristo e ci dedichiamo con tenacia alla nostra crescita interiore.

Da questo coraggio di essere noi stessi dipenderà anche il nostro destino eterno.

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il vangelo

Gesù disse ai suoi apostoli: «Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo».

(Mt 10,26-33)