DIOCESI DI GORIZIA

Capaci di essere diversi

Come ci sferza il Signore Gesù nella liturgia domenicale odierna! Chi vuole salvare la propria vita la perderà, ci rivela; ma chi perderà la propria vita per causa mia la salverà, profetizza. Perché queste parole così taglienti e dure, tanto da non ammettere sfumature?

Perché Gesù sta mostrando a Pietro e a noi discepoli come funziona la vita e la fede, se è vera e profonda. Dovrò andare nel cuore della società e della cultura, Gerusalemme, e qui essere rifiutato e ucciso, rivela ai suoi.

Il buon Pietro protesta con Gesù perché non accetta questo drammatico esito alla vita e alle parole del Signore. Eppure Pietro è stato appena lodato per la sua splendida professione di fede: ha compreso infatti che Gesù ne vale la pena, perché porta la presenza di Dio in questo mondo; ed ora viene trattato come un tentatore, seppur in buona fede. Anzi, come Satana stesso: va dietro di me Satana!

Ci vuole poco per essere considerati così, basta pensare secondo gli uomini e non secondo Dio. Pietro vorrebbe che la verità che ha intuito in Gesù venga accompagnata dal consenso e dal successo sociale.

Gesù invece sa che, pur essendo nella verità secondo Dio, bisogna accettare di essere diversi, marginalizzati o addirittura rifiutati con violenza. Il Signore qui ci aiuta a non lasciarci fagocitare dalla ricerca del consenso sociale. Che risorsa straordinaria, questa, per la nostra vita personale!

E che aiuto impagabile per l’educazione dei nostri figli! A che giova, sembra dirci il Signore, se saranno capaci di prestazioni sportive o artistiche di rilievo, se poi non sanno distinguere il bene dal male, il giusto dal conveniente, il buono dal piacevole?

Per fortuna che Geremia ci incoraggia ad andare alla ricerca del fuoco profondo del nostro cuore, magari sepolto sotto la cenere delle fatiche, delle delusioni o dello scoraggiamento.

Perché è lì che lo Spirito soffia, è lì che il Signore ci attende.

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il vangelo

Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà lACa propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?».

(Mt 16,21-27)