DIOCESI DI GORIZIA

Verso dove?

Verso dove stiamo andando?

Oggi ce lo chiede il Signore nella nostra liturgia.

Verso dove sto andando nella mia vita personale?

Verso dove stiamo andando con le nostre comunità e la grande Chiesa?

Verso dove, con la nostra intera umanità?

La Chiesa non ha dubbi: andiamo incontro al nostro Signore risorto.

Dio “ha mandato il suo Figlio nella nostra carne per radunare tutti i popoli del suo Regno”. Così pregheremo.

E quello di Dio è regno di giustizia, di verità, di pace, di vita.

Se la Chiesa questo sa e crede, che cosa crediamo e sappiamo noi cristiani? Se andiamo verso il nostro Signore risorto che ci sta venendo incontro, allora il desiderio di pace che portiamo nel cuore è vero, la voglia di incontro tra popoli e nazioni è genuina è fondata; e le cattiverie, l’indifferenza reciproca, la guerra sono fuori dal mondo e dalla storia.

Ma se non c’è Cristo risorto, allora semplicemente stiamo andando incontro alla morte e basta, siamo soltanto insignificanti vittime degli eventi e della violenza dei prepotenti. Dispiacerà forse, ma è tutto qui.

Davvero, allora, abbiamo bisogno di discernimento, di vedere, di riconoscere ciò che riguarda il Figlio dell’Uomo che tornerà vittorioso.

Davvero abbiamo bisogno di conoscere ciò che ci fa vivere nella luce, onestamente, come in pieno giorno, per rifuggire ciò che ci congela nelle tenebre dell’egoismo sazio che si autosoddisfa.

Che gioia, allora, la nostra Chiesa! Essa ci dona la Parola di Dio da ascoltare e un Sinodo per discernere e camminare insieme verso il Signore.

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il vangelo

«Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

(Mt 24,37-44)