Da dove comincia Gesù nella sua vita pubblica? Illumina anche noi il guardare a Lui nei suoi primi passi al di fuori della vita in famiglia a Nazareth.
“Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni per farsi battezzare”. Questo giovane si muove da casa per motivi spirituali, investe tempo denaro energie per scoprire la propria strada e per abbracciarla con entusiasmo. Non si sposta per comprare delle cose o vedere uno spettacolo, ma per farsi immergere nelle parole e nell’entusiasmo di Giovanni il Battista.
Tra questi due giovani cugini c’è una profonda amicizia spirituale, non soltanto una parentela, e questo traspare dal loro dialogo: io dovrei essere battezzato da te, protesta Giovanni; lascia che adempiamo ogni giustizia, risponderà Gesù.
Cercare, costruire, alimentare delle amicizie e dei legami spirituali è uno dei compiti della giovinezza, per poter crescere e scoprire il proprio posto nel mondo.
Gesù poi non teme di mescolarsi ai peccatori che fanno la fila per essere battezzati. Comincia dalla coda il Figlio in cui il Padre si compiace, dagli ultimi, da quelli che creano problemi agli altri e a se stessi.
E sta in mezzo a loro non certo per imitarli, ma in nome della comune natura umana e consapevole della fragilità di ogni uomo, anche il più santo o ben motivato. Del resto, non è venuto per gridare allo scandalo né per spezzare la canna incrinata né per spegnere lo stoppino fumigante, canterà Isaia.
Esce dall’acqua, Gesù, come terra buona e guarita dove ricominciare dopo il diluvio, come terra promessa dove abitare portare frutto, come il primo Israele dopo il cammino di una vita nel deserto.
Consacrato in potenza, Gesù, lo definirà l’apostolo Pietro: potenza di liberare i cattivi dalle tenebre della cattiveria, di portare la verità e stabilire il diritto.
Potenza di lasciarsi immergere e battezzare nel legno della croce, al termine del suo cammino terreno trascorso beneficando e risanando tutti.
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il vangelo
Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
(Mt 3,13-17)
