È risorto come aveva detto! In questi giorni di gioia e di festa, noi cristiani partecipiamo alla Santa Liturgia per ascoltare questo lieto annuncio e ricevere nuovamente questa consapevolezza: siamo destinati a risorgere!
Qualcosa è accaduto il primo giorno della settimana, ci illumina il Vangelo, quasi a dire: qui non c’è ripetizione noiosa di un passato ammuffito ed insignificante, ma l’inizio sconvolgente di un tempo nuovo. È il tempo della risurrezione di Gesù, della vittoria di Cristo sul male e sulla morte. È il tempo della vita e dell’amore come Cristo ce li ha mostrati. È la Pasqua!
Nella notte di Pasqua ci viene rivelato che tutta la storia, dal Big Bang sino a quando l’universo finirà, con la risurrezione è diventata storia di salvezza, che si espande verso la Vita senza tramonto.
Gioiamo! E cambiamo! Perché ostinarsi ancora a seminare egoismo, indifferenza e morte? Questo è lievito vecchio, cose di quaggiù, grida l’apostolo Paolo. Se ancora moriamo è perché siamo figli della carne, cioè del nostro DNA, direbbe l’apostolo. Ma Cristo ha fatto risorgere la nostra carne!
Allora leghiamoci lui con il battesimo, i sacramenti e con una vita giusta, così che possiamo essere figli della risurrezione. Noi cristiani veniamo dalla risurrezione di Cristo e andiamo verso la nostra risurrezione: ne siamo gioiosamente consapevoli?
Figli del Dio della vita e fratelli di Cristo risorto, con il battesimo – che ci ha definitivamente contaminati di risurrezione – siamo diventati fratelli tra di noi e portatori di vita in questo nostro mondo tormentato.
Per questo possiamo sperare nonostante il male che vediamo, possiamo impegnarci per i poveri, possiamo ancora credere e attendere il Signore. Perché è risorto, come aveva detto!
Santa Pasqua!
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il vangelo
L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».
(Mt 28,1-10)