Che straordinaria luce promana dall’inizio della predicazione di Gesù Cristo! “Lasciò Nazareth e andò ad abitare a Cafarnao sulla via del mare, Galilea delle genti”, cioè dei pagani.
Ci troviamo in un luogo a metà strada tra Israele e i non appartenenti al Popolo di Dio, quasi a ricordare che anche noi, che ascoltiamo oggi le sue parole, siamo un po’ credenti e un po’ no, un po’ capaci di alzare lo sguardo verso l’Alto e un po’ interessati soltanto di noi stessi e delle nostre cose.
E Gesù proprio in questa frontiera fa udire la sua voce, quando seppe che Giovanni era stato arrestato: si chiude ormai con la voce delle promesse e dei profeti dell’antico testamento. Ora c’è una voce nuova che esce proprio dal cuore di Dio e dalle labbra del Dio fatto uomo.
Il regno di Dio è vicino annunzia Gesù. Significa che non siamo abbandonati alle forze cieche della storia e delle società, ma c’è Qualcuno che ci ama e ha la forza buona di orientare l’umanità verso verso la giustizia, verso la vita.
Ma ha bisogno di collaboratori e di seguaci. Una sola frase pronunzia Gesù nel Vangelo, tante parole invece servono per raccontare la chiamata e la risposta di due coppie di fratelli che tutti ci rappresentano.
Quasi a dire: al Regno di Dio, che è vicino, manca soltanto il vostro ”sì”.
Oggi celebriamo la domenica della Parola di Dio. Nell’epoca del “selfie”, in cui al centro dell’attenzione sembra ci siamo soltanto noi stessi, la Chiesa ci invita ad aprire gli orecchi e il cuore al Signore Dio che ci parla nel Vangelo e nella vita.
Educarci ed educare con coraggio ad ascoltare e mettere in pratica la Parola, avvicinerà ancor più al Regno di Dio questo nostro mondo tormentato.
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il vangelo
Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
(Mt 4,12-23)
